Trattativa CCNI MOF 22/23: ultime novità
Il CCNI sul Mof, che di solito si chiudeva prima della fine dell’estate, quest’anno è in ritardo perché, come noto, la trattativa sul MOF si incrocia con quella all’ARAN sul rinnovo del CCNL.
Il ministero propone di assegnare alle scuole anche quella quota di risorse ottenute in occasione della Legge di bilancio per il 2022 che ha incrementato di 300 milioni il fondo per la valorizzazione dei docenti già costituito come apposita sezione del MOF nel 2018 per un importo che allora era pari a 30 milioni di euro.
Come già avvenuto in occasione del CCNL del 2018 la Cisl Scuola insieme alle altre sigle sindacali ritiene che tutte le risorse debbano essere disponibili per la trattativa all’ARAN consentendo scelte che incrementino la quota di salario accessorio dei docenti, che, oltre al MOF, possono riguardare anche la retribuzione professionale docenti ( RPD ). Per agire in questa direzione bisogna evitare di assegnare i 300 milioni sul MOF 22/23 perdendone quindi la disponibilità per il CCNL ancora in discussione. La proposta delle OO.SS è stata quella di definire un CCNI sul MOF con riferimento alle risorse “storiche”, confermando somme e regole dello scorso anno, consentendo il prosieguo della trattativa all’ARAN sull’utilizzo dei 300 milioni.
L’Amministrazione, pur comprendendo le ragioni delle OO.SS ha dichiarato di dover procedere all’immediata assegnazione nel MOF di tutte le risorse disponibili e ha fissato un ulteriore incontro per lunedì prossimo.