Specializzazione per il sostegno, autorizzata dal Ministero dell’Università l’attivazione di corsi per 32.317 aspiranti
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, con decreto n. 583 del 29 marzo 2024, ha autorizzato, per l’anno accademico 2023/24, l’attivazione dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione sul sostegno per un totale di 32.317 posti (come indicato dall’Allegato A).Le modalità di espletamento delle prove di accesso prevedono un test preselettivo, una o più prove scritte e una prova orale.
Le date di svolgimento dei test preseletivi sono fissate secondo il seguente calendario:
- 7 maggio 2024 (mattina): prove per la scuola dell’infanzia;
- 8 maggio 2024 (mattina): prove per la scuola primaria;
- 9 maggio 2024 (mattina): prove per la scuola secondaria di I grado;
- 10 maggio 2024 (mattina): prove per la scuola secondaria di II grado.
I corsi dovranno comunque concludersi entro il 30 giugno 2025. I candidati che abbiano superato la prova preselettiva dell’VIII ciclo, ma che a causa di sottoposizione a misure sanitarie di prevenzione dal COVID-19 non abbiano potuto sostenere le ulteriori prove, saranno ammessi direttamente alla prova scritta.
Sono, inoltre, ammessi in soprannumero ai relativi percorsi i candidati che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione:
- abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
Infine, il MUR, di concerto con il MIM, con decreto n. 549 del 29 marzo 2024, ha individuato nel 35% la percentuale dei posti disponibili destinati ai candidati (compresi i docenti assunti a tempo indeterminato) che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi comprese le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle Regioni che siano in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento. Qualora le domande eccedano la quota di riserva dei posti autorizzati, la selezione dei candidati sarà effettuata dalle Università secondo i criteri indicati nell’Allegato A