Si profila un ampio consenso alla CISL nel voto RSU, dalla scuola una grande lezione di democrazia

I primi dati di cui disponiamo sul voto per le RSU, anche se inevitabilmente molto parziali, mi sembrano confermare le nostre attese: raccogliamo dovunque un ampio consenso, frutto del grande lavoro svolto dalle nostre strutture territoriali e di uno straordinario impegno partecipativo di cui si sono rese protagoniste migliaia e migliaia di persone.
La CISL Scuola, che ha chiuso il tesseramento dell’anno scorso aumentando del 10% i propri iscritti con delega, puntava a confermare un ampio consenso anche sul piano elettorale: un obiettivo rispetto al quale ho motivo di sentirmi molto fiduciosa.
Ci tengo intanto a sottolineare che il mondo della scuola ha dato ancora una volta al Paese una grande lezione di democrazia, partecipando al voto in una percentuale elevatissima. Un segnale in forte controtendenza se confrontato con i tassi crescenti di astensionismo elettorale registrati nelle ultime consultazioni politiche e amministrative.
Non credo di peccare di presunzione se affermo che questo avviene anche per merito del modo in cui le organizzazioni sindacali sanno stare in campo, un modo che la CISL interpreta efficacemente: mantenendo uno stretto rapporto con le persone e i loro problemi, dedicandosi ogni giorno alla loro soluzione, con una concretezza sempre sostenuta da un forte riferimento valoriale.
Prendo a prestito le parole con cui il presidente Mattarella pochi giorni fa ha messo in evidenza il ruolo importante dei cosiddetti corpi intermedi, quindi delle forze sociali, nel tenere “alta la qualità della democrazia”.
Particolarmente significativo che il mondo della scuola dia questa testimonianza a pochi giorni da un 25 aprile speciale, nel quale festeggiamo ottant’anni di democrazia. Una lezione particolarmente efficace quella data dalla scuola, perché fondata sull’esempio e non solo sulle parole.
Roma, 16 aprile 2025
Ivana Barbacci, segretaria generale CISL Scuola
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