Ripartire insieme, l’Agenda Cisl per il nuovo Governo. Obiettivi e priorità per l’azione sindacale dopo il voto del 25 settembre
“Ripartire, insieme” è l’invito rivolto al Governo che si formerà dopo il 25 settembre, perché sia comunque salvaguardato e valorizzato il dialogo sociale, dal Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra, durante la conferenza stampa tenutasi martedì scorso, 13 settembre, nella sede di via Po, a Roma. In vista della formazione di un nuovo Esecutivo e della predisposizione della prossima legge di Bilancio, Sbarra ha presentato una piattaforma di lavoro, un’Agenda composta da 12 punti che, a partire dall’idea di uno “Statuto della Persona nel mercato del lavoro”, da considerare non tanto come legge calata dall’alto ma come “un vero e proprio metodo, cantiere di elaborazione, di azione congiunta di tutti gli attori sociali, economici e istituzionali”, spaziano dai temi della previdenza al fisco, dal Mezzogiorno alle politiche sociali, dai flussi migratori alla governance del PNRR.
Trovano posto, nell’Agenda, anche i temi dell’Istruzione e della formazione.
“I settori dell’Istruzione, Scuola e Università e quello della Ricerca – si legge nel testo presentato da Sbarra – sono interessati da profonde riforme e da importanti investimenti che potranno avere efficacia nel lungo periodo solo se sostenuti da risorse stabili e adeguate stanziate a livello nazionale e regionale”.
Vengono indicati i temi prioritari per la Cisl “a partire dalla valorizzazione del personale scolastico, delle università e degli enti di ricerca. Per la Scuola, in particolare, urge lo stanziamento di nuove risorse per la rivalutazione delle retribuzioni; la soluzione del fenomeno del precariato nei settori del personale docente, amministrativo tecnico e ausiliario (ATA) e del personale educativo dei convitti; la riassegnazione della tematica della mobilità del personale docente al confronto negoziale; la proroga delle assunzioni da graduatorie provinciali per le supplenze; lo stanziamento di risorse aggiuntive destinate all’istruzione ed alla formazione professionale per consentire l’ampliamento dell’offerta formativa, allineandone i costi a quelli dell’istruzione statale e per sostenerne il rinnovo del contratto collettivo nazionale”.
In allegato il testo integrale dell’Agenda.