Reclutamento dirigenti scolastici, resoconto dell’incontro di informativa fra Ministero e Sindacati
Si è svolto oggi, 13 dicembre, un incontro di informativa e confronto tra Amministrazione e Organizzazioni sindacali sulla bozza di Regolamento per il nuovo concorso per l’assunzione di dirigenti scolastici. L’Amministrazione era rappresentata dal dott. Filippo Serra, Direttore generale per il personale scolastico, e dalla dott.ssa Azzurra Mottolese, Dirigente dell’Ufficio II della medesima Direzione generale.
Le osservazioni e le richieste delle Organizzazioni sindacali intervenute all’incontro si sono concentrate sia su aspetti di ordine generale che su punti specifici di quanto previsto nella bozza di Regolamento.
La CISL Scuola ha sottolineato, in particolare, come sia in primo luogo imprescindibile risolvere la questione della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici che prestano servizio fuori della regione di residenza. L’emanazione del Regolamento deve quindi andare di pari passo con l’eliminazione di qualsiasi limite alla mobilità interregionale. Senza questo intervento, infatti, si rischia persino di rendere in prospettiva ancor più difficile il rientro nella regione di residenza, considerando che il prossimo concorso non sarà nazionale ma regionale. In tal senso la Cisl Scuola ha più volte rappresentato all’Ufficio di Gabinetto del Ministero e alle forze parlamentari l’urgenza di intervenire in legge di bilancio.
Quanto al Regolamento e alla struttura del Concorso, per la CISL Scuola sarebbe preferibile prevedere, per i vincitori, lo svolgimento di un periodo di effettivo tutorato e di affiancamento, particolarmente necessario nei primi mesi di esercizio della nuova professione. Le attuali modalità, prevedendo che il tutor possa occuparsi addirittura di tre neo-dirigenti, si sono rivelate poco efficaci. Se non si può ricorrere alla forma del corso concorso, occorre dunque almeno ridefinire il ruolo del tutor e le modalità di intervento.
Entrando nel merito, anche sulla base dei contenziosi relativi alla precedente tornata concorsuale, la Cisl Scuola richiede che:
- si presti particolare attenzione alla redazione del testo e alla previsione di modalità organizzative efficienti, per evitare il ripetersi di malfunzionamenti o intralci alle prove che si svolgono utilizzando mezzi informatici
- sia chiaramente indicato quali sono le conseguenze di una eventuale assenza alla prova preselettiva
- si eviti di ricorrere per la correzione della prova scritta al previsto ausilio di procedimenti automatizzati/informatizzati
- si garantiscano tempi adeguati allo svolgimento della prova preselettiva e di quella scritta
- si chiarisca che la previsione di uno svolgimento in videoconferenza della prova orale è strettamente correlata al verificarsi di precise condizioni in relazione alla possibile diffusione del contagio da Covid19 e che l’eventuale prova a distanza sarà sostenuta dal candidato in una sede istituzionale
- siano previsti meccanismi cautelativi per la rapida sostituzione di membri di Commissione eventualmente impediti a proseguire nel loro impegno o dimissionari
- sia previsto esonero dal servizio per i membri di Commissione
- si provveda all’emanazione di una graduatoria provvisoria prima di quella definitiva e sia fissato formalmente un lasso di tempo adeguato perché il vincitore, conosciuta la propria destinazione, possa valutare e decidere se accettare o rinunciare
Per quanto riguarda la tabella per la valutazione dei titoli la CISL Scuola ritiene che:
- la prevista valutazione del dottorato rispetto al conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia non sia adeguatamente proporzionata
- la valorizzazione del master di secondo livello debba essere proporzionata alla valutazione degli altri titoli
- debbano essere considerati titoli legati al coordinamento organizzativo più che a particolari metodologie didattiche
- debbano essere chiaramente distinti gli incarichi di primo e secondo collaboratore dai restanti incarichi, per evitare i contenziosi che si sono verificati nella precedente tornata concorsuale
- vadano valorizzati i servizi prestati come funzione strumentale e collaboratore del dirigente
- per i contratti di docenza remunerata presso università, debba essere indicato un numero minimo di CFU per la valutazione del titolo
L’Amministrazione si è detta disponibile a valutare le proposte delle Organizzazioni sindacali e a riconvocare un incontro per l’esame di una nuova proposta di bozza di Regolamento.