“Partecipazione al lavoro”. La CISL avvia la raccolta delle firme per una proposta di legge di iniziativa popolare
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, insieme a una delegazione della Confederazione, ha depositato il 20 aprile presso la Corte di Cassazione di Roma il testo di una proposta di legge di iniziativa popolare, su cui viene ora avviata una campagna di raccolta firme su tutto il territorio nazionale. La proposta di legge, intitolata “Partecipazione al lavoro”, punta a dare piena applicazione all’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.
“Il tempo è maturo per far evolvere il rapporto tra impresa e lavoro nel solco di una più solida democrazia economica – afferma Sbarra – Con la nostra proposta di legge intendiamo farlo sostenendo con determinazione relazioni industriali partecipative, che riconoscano alle lavoratrici e ai lavoratori del nostro Paese un forte ruolo nelle scelte strategiche e nella organizzazione del lavoro”.
“Quella della partecipazione – prosegue Sbarra – è un’opportunità che incrocia tutte le grandi sfide del nostro tempo: la via maestra per salari più alti, maggiore valore aggiunto e produttività, difesa occupazionale, buone flessibilità condivise e contrasto alle delocalizzazioni, maggiore sostenibilità sociale. Non c’è sentiero migliore per innalzare i livelli qualitativi e quantitativi di formazione, per elevare l’innovazione di processo e prodotto, per proteggere i piccoli azionisti-lavoratori e orientare sull’economia reale gli investimenti privati. Relazioni pienamente partecipative contribuiscono poi all’aumento dei livelli di salute e la sicurezza nelle aziende, garantendo monitoraggio e vigilanza sul rispetto delle leggi e delle regole”.
“La proposta di legge che abbiamo depositato – sottolinea Sbarra – risponde a tutte queste esigenze in modo concreto, completo, proponendo innovazioni sostenibili e immediatamente applicabili, coprendo tutte le forme di partecipazione: dalla gestionale all’organizzativa, dalla finanziaria alla consultiva. Lo fa senza impostazioni dirigiste o precettive, ma incentivando il libero incontro negoziale nelle imprese. È una sfida, quella della partecipazione, che crediamo debba essere raccolta dalle associazioni datoriali per innovare le relazioni industriali, ed anche dal governo, chiamato a incoraggiare questa pratica attraverso sostegni e incentivi rivolti ad accordi partecipativi. Per questo – conclude il leader della Cisl – avvieremo nelle prossime ore incontri con i vertici istituzionali, i leader politici e le rappresentanze sociali”.
Nella stessa giornata di giovedì 20 aprile il segretario generale Luigi Sbarra, che aveva incontrato il giorno prima la segretaria del PD Elly Schlein, ha illustrato i contenuti della proposta alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Nella mattinata di venerdì 21 Sbarra è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In un breve video il segretario generale spiega il senso dell’iniziativa assunta dalla CISL