Nodi da sciogliere per ripartire in sicurezza. Su green pass – e non solo – più di trenta quesiti proposti dalla CISL Scuola
Sul green pass richiesto al personale scolastico si moltiplicano discussioni spesso dai toni molto accesi, ma che quasi mai entrano nel merito delle questioni, numerose e complesse, di cui bisognerà tenere conto nella concreta gestione applicativa delle disposizioni di legge. Lo ha sottolineato ieri la CISL Scuola nel documento conclusivo del suo Esecutivo Nazionale, oggi presenta un primo nutrito elenco di quesiti ai quali bisognerà dare risposta attraverso indicazioni puntuali e precise dell’Amministrazione, affinché le scuole e soprattutto i Dirigenti Scolastici non siano lasciati in balia di improvvisazioni e incertezze, impensabili su materie così delicate.
Sono trentadue domande, cui segue l’indicazione di alcune tipologie di atti per i quali si chiede la predisposizione di un’apposita modulistica che favorisca un’uniformità di comportamenti tra le diverse istituzioni scolastiche, anche al fine di prevenire e ridurre i rischi di contenzioso.
“Quello messo a punto non può certo considerarsi un elenco esaustivo – dichiara la segretaria generale Maddalena Gissi -, i quesiti proposti rappresentano solo una prima serie di domande, frutto anche del confronto con le strutture territoriali e del dialogo costante con i dirigenti scolastici iscritti alla nostra organizzazione. È facile prevedere che altri ne possano scaturire dalla discussione, che è bene aprire con la massima urgenza visto l’incombere del nuovo anno scolastico: per questo l’elenco sarà portato all’attenzione dell’Amministrazione già nell’incontro in programma domani, 26 agosto”.
“Misurarsi sempre con la complessità dei problemi è per noi una scelta di metodo che risponde al nostro modo di essere e fare sindacato: crediamo sia anche la risposta più chiara a quanti spesso e volentieri tentano di far passare come impiccio inutile e dannoso il confronto con le forze sociali e in genere le relazioni sindacali. È facilmente dimostrabile come sia vero esattamente il contrario e come un positivo confronto con le organizzazioni dei lavoratori abbia sempre accresciuto la qualità e l’efficacia della stessa azione amministrativa. Oggi che l’obiettivo di tutti dovrebbe essere quello di garantire uno svolgimento in presenza e in sicurezza delle attività scolastiche, la ricerca di soluzioni ampiamente condivise dovrebbe essere la regola, non una sgradita eccezione. Per questo – conclude la segretaria generale della CISL Scuola – abbiamo firmato il Protocollo sicurezza, per questo abbiamo rivendicato l’avvio immediato delle sedi di confronto, nelle quali non mancherà un nostro costruttivo contributo di idee e di proposte”.
Roma, 25 agosto 2021