Mobilità, trattativa in fase di stallo. Chiesto confronto a livello politico col Ministero
Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro svoltosi al Ministero dell’Istruzione e del Merito lo scorso 17 febbraio, convocato per proseguire il negoziato sull’ipotesi di CCNI sulla mobilità, negoziato che si è reso necessario a seguito delle modifiche di legge intervenute successivamente alla firma del CCNI dello scorso anno.
Alla luce della proposta formulata dall’Amministrazione, che prevede l’applicazione del vincolo triennale sulla scuola sede di svolgimento del periodo di prova per tutti gli assunti a decorrere dall’a.s. 2022/23, la CISL Scuola, la cui posizione è stata condivisa da tutte le altre organizzazioni sindacali, ha chiesto di trasferire la discussione al tavolo politico con il coinvolgimento del Gabinetto del Ministro.
In tale sede, la CISL Scuola sosterrà la necessità di un accordo che escluda un’applicazione retroattiva delle novità contenute nella riforma complessiva del reclutamento, su cui peraltro vi è l’impegno a intervenire con modifiche in un prossimo decreto legge sugli obiettivi del PNRR.
Stante la situazione, non è prevista nell’immediato l’emanazione dell’O.M. sulla mobilità.