Mobilità, secondo incontro al MIUR per il nuovo CCNI
Si è tenuto oggi, 15 novembre 2018, al MIUR, presso la Direzione Generale del Personale, alla presenza del Direttore Generale, Dott.ssa Novelli, il secondo incontro sulla Mobilità del personale docente e ATA per l’a.s. 2019/20.
L’Amministrazione ha manifestato disponibilità a prendere in attenta considerazione le osservazioni e proposte avanzate unitariamente in relazione agli obiettivi e contenuti del nuovo CCNI sulla mobilità dei docenti, che riguarderà il prossimo triennio, a partire dall’a.s. 2019/20. Troverà infatti applicazione l’articolo 22 comma 4 lettera a1) del nuovo CCNL, che prevede una validità triennale del contratto sulla mobilità, ferma restando tuttavia la possibilità di presentare annualmente domanda di trasferimento o passaggio, nel rispetto dei vincoli previsti dal medesimo articolo (obbligo di permanenza per tre anni per chi ottiene un trasferimento direttamente su singola scuola richiesta con preferenza analitica), con l’obiettivo, condiviso dalle parti, di contemperare esigenze di continuità didattica con quelle di mobilità del personale.
Ulteriore obiettivo del negoziato in corso è il superamento del codice di “ambito” come preferenza esprimibile, nella prospettiva di un definitivo accantonamento di tale dimensione territoriale di riferimento.
Da parte delle organizzazioni sindacali sono state formulate le seguenti proposte:
- individuazione di codici zonali comprensivi di più scuole, che possono essere: tutte quelle della Provincia; tutte quelle di un Comune; tutte quelle di un Distretto scolastico, ivi compresi i distretti subcomunali;
- possibilità di esprimere, nella domanda di mobilità, preferenze puntuali di scuola ovvero preferenze sintetiche comprendenti tutte le scuole ricomprese in un codice zonale (comune, distretto, provincia) nel limite complessivo di 15;
- posto che il movimento viene comunque disposto su singola scuola, consentire di distinguere l’esito ottenuto con preferenza puntuale – e quindi soggetto al vincolo di permanenza triennale – da quello ottenuto con codice sintetico, non soggetto a tale vincolo;
- prevedere tre fasi, rispettivamente comunale, provinciale e interprovinciale, funzionali ad una miglior disciplina delle precedenze e del trattamento dei perdenti posto;
- prevedere la presentazione di un’unica domanda di mobilità territoriale per tutti gli ordini e gradi, anche per più province;
- contestualità della pubblicazione dei movimenti per tutti gli ordini e gradi di scuola; ciò consentirebbe di ottimizzare le disponibilità e di definire con un’unica scadenza gli organici per tutti gli ordini di scuola.
Sono state dunque poste, nell’incontro di oggi, tutte le premesse per definire un buon contratto. Il tavolo è aggiornato alla prossima settimana per l’analisi del nuovo testo del CCNI, rielaborato a partire da quello sottoscritto per la mobilità relativa all’a.s. 2015/16.