Ministero e sindacati a confronto sullo smart working dei dirigenti scolastici. Le richieste della CISL Scuola
Si è svolto oggi, 9 gennaio, il primo incontro di Confronto sui criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile per i dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative. Il riferimento è all’art. 5 comma 3 lettera h) del CCNL di Area IR 2019/2021.
L’Amministrazione ha illustrato la bozza inviata preliminarmente alle Organizzazioni sindacali, precisando che si tratta di una prima formulazione e manifestando disponibilità all’ascolto e apertura ad esaminare proposte per un possibile miglioramento del testo.
La CISL Scuola, pur apprezzando alcuni aspetti della bozza in esame, ha richiesto alcuni interventi di modifica. In particolare la CISL Scuola:
- ritiene che lo smart working non possa essere inibito al personale che è nel periodo di prova. Il lavoro agile è una delle possibili modalità di effettuazione della prestazione lavorativa e non modifica la natura del rapporto di lavoro in atto. Pertanto, non vi è alcun vincolo che possa giustificare questa preclusione;
- ha condiviso l’indicazione delle attività che possono essere svolte in smart working, atteso che, secondo la previsione del CCNL, l’Amministrazione “individua le attività che possono essere effettuate in lavoro agile”. Ha chiesto che sia chiaramente indicata la possibilità di integrazione dell’elenco delle attività da parte dell’USR, senza tuttavia che lo stesso possa essere ridotto o compresso dal Direttore regionale;
- ritiene che l’accordo individuale tra dirigente scolastico e direttore regionale sia da intendere, a richiesta del dirigente scolastico, a tempo indeterminato sin dal primo anno, considerando che nel CCNL sono chiaramente indicate le modalità di recesso;
- chiede che la previsione del numero di giornate lavorative in smart working sia portato da 4 a 8 mensili, con articolazione flessibile, mensile o plurimensile:
- è del tutto in disaccordo con la formulazione delle fasce di contattabilità previste per le giornate in smart working e ne chiede l’integrale riscrittura, ai sensi delle disposizioni vigenti. Non è in nessun modo accettabile – oltre che contrario alle vigenti disposizioni – che il dirigente scolastico sia “sempre contattabile” e che nella bozza si preveda il diritto alla disconnessione dalle ore 20 alle ore 7;
- chiede che accanto alla previsione per la salvaguardia dei soggetti più fragili contenuta nella Direttiva 29 dicembre 2023, Lavoro agile, del Ministero per la Pubblica amministrazione, sia inserita una specifica previsione per una maggior tutela dei dirigenti scolastici che hanno la sede di servizio fuori della regione di residenza.
L’Amministrazione ha preso nota delle richieste presentate dalle organizzazioni sindacali e ha aggiornato l’incontro per la conclusione del Confronto ad una data ancora da definire, ma comunque entro la prossima settimana.