Iscrizione alunni per il 2024/25, possibile dal 18 gennaio al 10 febbraio. Presentata ai sindacati la circolare
Si è svolto oggi, 11 dicembre, l’incontro di informazione sull’annuale circolare per le iscrizioni. Quest’anno la predisposizione della nota ha dovuto tener conto della tempistica dei piani regionali di dimensionamento scolastico e delle innovazioni recentemente introdotte o in via di approvazione, come la possibilità di iscrizioni alla prima classe dei percorsi quadriennali nell’ambito della sperimentazione nazionale della filiera tecnologico-professionale o al futuro liceo del made in Italy.
Le iscrizioni potranno avvenire, stando a quanto riporta la bozza di circolare, a partire dal 18 gennaio e fino al 10 febbraio 2024 e si svolgeranno mediante la piattaforma Unica. In alcuni casi si dovrà ricorrere alla tradizionale modalità cartacea, come avverrà ad esempio, ancora una volta, per la scuola dell’infanzia.
La circolare richiama anche l’attenzione sull’inasprimento delle sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo scolastico, introdotto con il decreto cosiddetto “Caivano” e dedica un paragrafo agli alunni in situazione di adozione, in considerazione del fatto che le relative Linee di indirizzo sono state recentemente aggiornate.
Anche quest’anno sarà possibile avvalersi dell’App IO per seguire l’iter della partica di iscrizione e saranno resi noti dal ministero anche informazioni sull’attivazione in ogni scuola dei tutor e del rapporto Tutor/numero di alunni.
Le organizzazioni sindacali hanno proposto diverse integrazioni rispetto alla bozza che era stata preventivamente fornita, anche nell’intento di migliorarne la leggibilità e chiarezza. L’Amministrazione ha accolto molti suggerimenti, che saranno integrati nel testo.
Rimangono comunque criticità, legate all’impianto generale, sia rispetto al dimensionamento, che potrà influire sulle scelte dei genitori anche dopo la chiusura delle iscrizioni, sia per le nuove proposte di percorsi quadriennali o persino del Liceo Made in Italy, il cui iter normativo ad oggi non è affatto concluso.
Considerando la ristrettezza dei tempi, è forte il rischio di scelte affrettate e con scarsa possibilità dei collegi dei docenti di ponderare le decisioni.
La CISL Scuola, in particolare per quanto riguarda il Liceo Made in Italy, ha chiesto che l’attivazione dei percorsi sia rimandata di un anno. È stato anche chiesto all’Amministrazione di fornire dati sull’ampiezza del fenomeno della scuola parentale e sull’incidenza della scelta di non avvalersi dell’IRC nel nostro sistema scolastico.
La pubblicazione della circolare avverrà in tempi brevissimi.