Integrazione MOF, incontro al Ministero
Si è tenuto ieri tra la Direzione delle Risorse Umane e Finanziarie e le OO.SS. il primo incontro per definire i criteri di ripartizione delle risorse derivanti dall’applicazione:
- dell’art.1, comma 9, del D.L.22 (convertito nella L.41/2020) riguardanti le economie prodotte dallo svolgimento degli esami di Stato dell’a.s.2019/20 e destinate per metà al fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e per metà alle attività di recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/20;
- dell’art.32 comma 3, lettera b) del D.L.104/2020 (convertito nella L.126/2020) destinate al fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per remunerare lo svolgimento delle prestazioni aggiuntive rese dal personale ATA delle scuole nel mese di agosto 2020 per le operazioni di supporto agli Uffici Scolastici territoriali per la valutazione/validazione delle GPS.
Per quanto riguarda le risorse derivanti dai risparmi derivati dagli esami di Stato il Ministero stima una disponibilità circa 24/25 milioni sull base di una rilevazione presso le scuole che non si è ancora completata. L’amministrazione ha comunque avviato la procedura di concerto con il MEF per definire il Decreto di accertamento delle risorse disponibili, che costituisce atto necessario e preliminare alla assegnazione delle risorse alle scuole.
Per quanto riguarda le risorse derivanti dall’art.32 del D.L.104/2020 che la legge stessa quantifica in 4,8 milioni di euro, la Cisl Scuola ha proposto che la retribuzione non sia limitata alle sole eventuali ore prestate in eccedenza ma anche alla intensificazione delle prestazioni, come peraltro previsto dal CCNL 2007.
In linea con l’impegno assunto dalle OO.SS. firmatarie del CCNI sul MOF dell’a.s.2020/21 con specifica nota a verbale, tali fondi potranno essere destinati, oltre che al personale amministrativo e tecnico, anche al personale Dsga qualora direttamente impegnato nella valutazione delle GPS. Ciò costituisce una deroga alla norme vigenti che, come noto, prevedono per il DSGA l’accesso al MOF solo per l’indennità di direzione; la deroga è giustificata dal fatto che le attività in parola, non rientrano nelle normali attività di istituto ma costituiscono un impegno di cui si sono fatte carico le segreterie scolastiche a supporto di compiti la cui competenza era in carico agli uffici scolastici territoriali.
L’amministrazione ha comunicato che intende diramare una nota che sgombri ulteriormente il campo da errate interpretazioni che stanno circolando secondo le quali anche il DSGA possa accedere alle risorse dell’ex bonus docenti. Già per le vie brevi le scuole che hanno interpellato la Direzione del bilancio sulla questione hanno ricevuto una risposta chiara: l’indennità di direzione è incompatibile con l’attribuzione di altri compensi a carico del MOF.
Tutte le OO.SS hanno quindi condiviso la necessità di una ulteriore nota di chiarimento e hanno chiesto che anche in merito alle risorse dell’ex bonus docenti, confluite nel FIS e dunque senza vincoli di destinazione, l’Amministrazione intervenga con le necessarie precisazioni affinchè siano rimossi comportamenti errati che si registrano in alcune scuole dove si vorrebbe procedere alla contrattazione accantonando le risorse destinatre al bonus.
Il tavolo si è aggiornato per un nuovo incontro a gennaio.
A margine dell’incontro, la Direzione ha anche comuncato che l’entità delle economie generate dal MOF delle scuole italiane all’estero ammonta a 568.822 euro. Tali economie, come previsto nel CCNI, si aggiungono al FIS delle istituzioni scolastiche. In tal senso sarà dato puntuale avviso di assegnazione.
CISL SCUOLA – SEGRETERIA NAZIONALE
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