Elezioni europee e chiusura istituzioni scolastiche: chiarimenti
In occasione delle prossime elezioni europee riassumiamo le situazioni che potranno verificarsi nelle diverse istituzioni scolastiche (sedi o meno di seggio elettorale).
PLESSI NON INDIVIDUATI COME SEDI DI SEGGIO ELETTORALE
Nei plessi non individuati come sede di seggio si svolgerà la normale attività didattica e, di conseguenza, gli edifici scolastici dovranno rimanere aperti (in questo caso, infatti, non si può nemmeno parlare di “sospensione delle lezioni”); i servizi di segreteria sono normalmente funzionali e si tratta di attività didattica a tutti gli effetti.
I docenti e il personale ATA assegnato a tali plessi saranno regolarmente in servizio cui dovranno ottemperare secondo il proprio normale orario di lavoro.
Di conseguenza, le lezioni non verranno sospese e il personale (docente e ATA) non potrà rivendicare il recupero delle ore prestate (in più rispetto ai colleghi il cui plesso di lavoro è stato eventualmente chiuso).
PLESSI INDIVIDUATI COME SEDI DI SEGGIO ELETTORALE
In linea di principio, il personale docente e ATA di un plesso che viene chiuso per consentire lo svolgimento delle operazioni elettorali (che può farsi ricadere nelle cause di forza maggiore di cui all’art.1256 del Codice Civile) mentre nelle altre sedi o in altri plessi l’attività è regolare, è esonerato dal servizio: non è tenuto né a chiedere di fruire di permessi né di essere collocato in ferie.
Il personale può essere utilizzato, però, per le eventuali sostituzioni anche con regole da concordare nel confronto con la rsu.