Elezioni CSPI: la presenza della Cisl scuola è più che raddoppiata. Davvero grazie a tutti voi
Resi noti dalla Commissione elettorale centrale i risultati delle votazioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), svoltesi lo scorso 7 maggio. Alle liste della CISL Scuola sono stati assegnati cinque seggi (uno per la scuola dell’infanzia, due per la primaria, uno ciascuno per la secondaria di primo grado e la secondaria di secondo grado), grazie a un significativo incremento dei voti rispetto alle precedenti elezioni del 2015, quando i seggi ottenuti erano stati due.
“Le previsioni elaborate sulla base dei dati raccolti dalle strutture territoriali della nostra organizzazione – commenta la segretaria generale Ivana Barbacci – trovano piena conferma: a fronte di una crescita complessiva dei consensi ottenuti, con ventimila voti in più, la nostra presenza in Consiglio è più che raddoppiata”.
“Credo si possa parlare di un esame superato a pieni voti – aggiunge – grazie soprattutto alla qualità delle candidature proposte e allo straordinario impegno delle strutture territoriali e regionali, artefici principali di un ottimo risultato”.
“Certamente la partecipazione al voto – sottolinea Ivana Barbacci – è ben lontana da quella registrata due anni fa nelle elezioni per le RSU, dove però incidono sicuramente altri fattori, come la durata delle operazioni di voto (tre giorni anziché uno), e il rapporto di diretta conoscenza degli elettori rispetto a candidature, espresse nell’ambito di ciascuna scuola. Un confronto con le precedenti elezioni del CSPI ci porta a dire che il tasso di affluenza al voto, a nove anni di distanza, non è cambiato in modo significativo e riflette una certa disaffezione, in linea peraltro con quanto si registra da tempo in altri ambiti (da ultimo le recenti elezioni europee) nei quali la spinta partecipativa risulta notevolmente affievolita”.
“Negli anni scorsi – conclude – la CISL Scuola, pur con una presenza numericamente più ridotta, ha dato un apporto costante e qualificato all’attività del CSPI, contribuendo in modo significativo, specie in presenza delle difficoltà operative legate all’emergenza pandemica, a valorizzarne l’azione e il ruolo di espressione autorevole delle professionalità operanti nella scuola. L’ottimo risultato ottenuto ci carica di nuove e maggiori responsabilità, che le persone elette nelle nostre liste sono pronte ad affrontare con impegno e determinazione. A loro, oltre alle congratulazioni e gli auguri di buon lavoro, voglio assicurare che non mancherà in nessun momento il supporto e la collaborazione della nostra organizzazione”.
Elezioni CSPI, proclamazione degli eletti. Una scheda CISL Scuola per la lettura dei dati
È stata inviata a tutti gli Uffici Scolastici Regionali la proclamazione degli eletti per le diverse componenti del CSPI. Sulla base dei dati resi noti in mattinata dalla Commissione Elettorale Centrale, la CISL Scuola ha elaborato una tabella che mette a confronto i voti ottenuti dalle principali liste concorrenti con quelli che le stesse avevano avuto nel 2015.
Al di là dell’andamento delle diverse sigle, un dato che vale la pena sottolineare è il sensibile calo (oltre il 10% in meno) dei voti ottenuti complessivamente dalle liste meno rappresentative, i cui dati per comodità sono stati aggregati nella tabella sotto la voce ALTRI. Una tendenza che non poteva darsi per scontata, visto che il numero delle liste concorrenti era addirittura superiore a quello, già elevatissimo, registrato nel 2015 (allora 93, quest’anno 98). Fa eccezione il risultato per la componente dei dirigenti scolastici, dove il dato è diametralmente opposto.
I partecipanti al voto (compresi Val d’Aosta, lingua slovena e lingua tedesca) sono stati in tutto 536.512, su un totale di 1.233.000 aventi diritto.
Nel 2015 i votanti erano stati 468.919 su 1.165.811 potenziali elettori.
Nel file allegato i risultati elettorali a confronto con quelli del 2015 e l’elenco di elette ed eletti in CSPI.