Draghi scioglie la riserva e presenta il nuovo Governo. All’Istruzione il professor Patrizio Bianchi
Ha sciolto la riserva salendo al Quirinale venerdì 12 febbraio il Presidente incaricato Mario Draghi, che al termine del colloquio col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presentato la lista dei ministri che formeranno il Governo da lui presieduto. L’incarico di Ministro dell’Istruzione è stato affidato a Patrizio Bianchi, titolare della Cattedra Unesco “Educazione, crescita ed eguaglianza” all’Università di Ferrara, di cui è stato rettore dal 2004 al 2010.
Ferrarese, 68 anni, formatosi attraverso un prestigioso curriculum di studi in economia e scienze politiche, ha guidato nell’aprile scorso presso il Ministero dell’Istruzione la task force incaricata di definire le modalità per il ritorno alle attività scolastiche in presenza.
È stato anche assessore regionale al Lavoro e all’Istruzione in Emilia Romagna per due legislature, affrontando in tale veste la difficile fase degli interventi post terremoto nel 2012.
Recentemente ha pubblicato per Il Mulino un volume, “Nello specchio della scuola”, in cui afferma la centralità delle politiche dell’istruzione e della formazione, considerando la scuola come il perno dello sviluppo di ogni singola persona e dell’intero Paese.
In un suo tweet la segretaria generale CISL Scuola Maddalena Gissi si è congratulata col professor Bianchi per l’incarico ricevuto. “L’abbiamo sentita affermare che la centralità della scuola è un reale fattore di promozione della crescita personale e sociale. E allora al lavoro, contiamo sulla sua capacità di dialogo”.
In un video della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli il neo ministro traccia brevemente un proprio profilo indicando gli obiettivi prioritari per una forte ripresa di investimento nel sistema di istruzione.