Confronto sugli indici di complessità delle istituzioni scolastiche, dura nota dei responsabili DS di CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal
I responsabili per la dirigenza scolastica di CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal hanno inviato al Capo di Gabinetto e ai Capi Dipartimento Istruzione e Risorse del Ministero una nota in cui esprimono netta contrarietà alle proposte avanzate dall’Amministrazione nel corso del confronto sugli indici di complessità delle istituzioni scolastiche.
Di seguito la nota inviata.
Prof. Giuseppe Recinto
Capo di Gabinetto del Ministro
Dott. Carmela Palumbo
Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dott. Jacopo Greco
Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Ministero dell’istruzione e del merito
Oggetto: confronto su indici di complessità istituzioni scolastiche
In attesa di una nuova convocazione per la prosecuzione del confronto sugli indici di complessità delle istituzioni scolastiche, le scriventi Organizzazioni Sindacali ribadiscono la loro ferma contrarietà alla proposta presentata nell’incontro del 29 maggio scorso che, con le attuali risorse del FUN, potrebbe determinare la drastica riduzione del numero delle istituzioni scolastiche collocate in prima fascia e un consistente aumento di quelle in terza fascia, con il conseguente decremento della retribuzione di posizione parte variabile per un gran numero di dirigenti scolastici.
A un anno dalla firma del primo contratto integrativo nazionale, dopo aver convintamente sostenuto l’introduzione di fasce nazionali che eliminassero le profonde differenze retributive tra i dirigenti scolastici consolidando le loro retribuzioni, le scriventi Organizzazioni Sindacali si trovano ora a dover difendere i risultati ottenuti, per assicurare al numero più ampio possibile di dirigenti scolastici migliori condizioni retributive.
Esprimono pertanto contrarietà nei riguardi di soluzioni parziali e di natura contabile e tecnica che trovano la propria rappresentazione in una distribuzione “gaussiana” della complessità delle istituzioni scolastiche che difficilmente può essere ridotta a grafici e calcoli statistici.
Ritengono invece che l’impegno di chi rappresenta la dirigenza scolastica debba essere quello di garantire – non a pochi privilegiati ma a tutti – l’innalzamento dei livelli retributivi, per renderli adeguati ai compiti e alle responsabilità che quotidianamente i dirigenti scolastici sono chiamati ad assumere.
Posizione, questa, che sosterranno in fase di confronto, a tutela dei dirigenti scolastici che con impegno e professionalità garantiscono la funzionalità delle scuole italiane
Roma, 17 giugno 2024
Flc CGIL Roberta Fanfarillo
CISL Scuola Paola Serafin
UIL Scuola Rua Rosa Cirillo
SNALS Confsal Giovanni De Rosa