Concorso dirigenti scolatici, esiti dell’informativa al MIUR
A seguito dell’ incontro di informativa sul concorso dirigenti scolastici, l’Amministrazione ha fornito i seguenti dati: i candidati idonei alla procedura concorsuale sono 3.420 e i vincitori sono 2.900; le assunzioni dalla graduatoria del concorso saranno tra 1.980 e 1.982 (il dato potrebbe avere alcune piccole oscillazioni a causa di ultimi aggiustamenti sul versante dei mutamenti di incarico) a cui aggiungere 7 posti per le scuole con lingua di insegnamento slovena o bilingue sloveno-italiano. Nel successivo anno scolastico si scorrerà ancora la graduatoria sino alla posizione 2.900.
Si procederà anche all’assunzione di 39 dirigenti scolastici idonei nella precedente procedura concorsuale della regione Campania. Inoltre, 67 dirigenti hanno richiesto ed ottenuto il trattenimento in servizio, uno la riammissione in servizio e altri 21 saranno assunti per effetto di provvedimenti giurisdizionali riguardanti la regione Sicilia. Pertanto la richiesta di autorizzazione per l’immissione in ruolo prevede complessivamente la copertura di 2.117 posti vacanti e disponibili, dei quali, come detto, 1.980 o 1.982 dalla graduatoria concorsuale.
Sarà una boccata d’ossigeno per un sistema ormai fortemente gravato dalle reggenze, a causa delle quali molti dirigenti scolastici sono stati costretti in questi anni ad un vero e proprio super lavoro.
Secondo la tempistica fornita dal MIUR, il 29 o il 30 luglio dovrebbe essere pubblicata la graduatoria definitiva del concorso e i concorrenti in posizione utile all’assunzione in questo primo anno indicheranno, dal 31 luglio al 2 agosto, l’ordine di preferenza delle Regioni sul sistema Polis.
L’assegnazione ad una delle 17 Regioni dell’elenco sarà resa nota a partire dal 5 agosto.
Il MIUR ha reso disponibile una tabella con una provvisoria distribuzione dei posti nelle diverse Regioni:
Abruzzo 17
Basilicata 10
Calabria 71
Emilia Romagna 212
Friuli Venezia Giulia (lingua italiana) 66 – (lingua slovena) 7
Lazio 105
Liguria 68
Lombardia 359
Marche 80
Molise 13
Piemonte 239
Puglia 115
Sardegna 73
Sicilia 93
Toscana 158
Umbria 37
Veneto 264
Per quanto riguarda l’affidamento dell’incarico dirigenziale, l’Amministrazione ritiene che i direttori regionali possano procedere non solo sulla base della posizione di graduatoria, ma utilizzando la propria discrezionalità in relazione al curricolo del candidato. Su questo punto abbiamo espresso un totale disaccordo. Riteniamo infatti che l’individuazione della sede debba avvenire solo in base alla posizione di graduatoria e che comunque, anche volendo seguire la procedura proposta dall’Amministrazione, mancherebbe un passaggio contrattuale, essendo previsto il Confronto a livello nazionale sui criteri generali di affidamento di incarico dirigenziale.
Per quanto riguarda le precedenze, il MIUR intende considerarle solo nella fase di assegnazione dell’incarico e pertanto la gestione dovrebbe essere rimessa agli Uffici scolastici regionali. Questo punto ha suscitato forti obiezioni da parte sindacale. Come CISL Scuola abbiamo sostenuto che la considerazione di alcune situazioni particolari (disabilità, necessità di cure continuative, assistenza al familiare, …) solo nella fase di assegnazione dell’incarico, di fatto rende queste garanzie inefficaci, apre a contenzioso e non è rispondente allo spirito della norma che prevede tutele per le persone in particolare stato di salute o con necessità di prestare assistenza.
L’Amministrazione ha ribadito che la rinuncia da parte dell’idoneo in posizione utile comporta il suo depennamento dalla graduatoria; i posti resisi in tal modo disponibili saranno assegnati, scorrendo la graduatoria, per il subentro di ulteriori idonei che potranno operare una scelta tra le regioni nelle quali si sono verificate disponibilità per effetto delle rinunce. Il differimento per giustificato motivo invece sarà possibile nelle situazioni previste dalla normativa.
A coloro che sono in graduatoria con riserva, sarà attribuita una Regione ma non si procederà alla stipula del contratto in quanto il posto sarà accantonato. Novantaquattro persone si trovano in questa situazione e la scelta di non procedere all’attribuzione del ruolo, con un congelamento del posto, rischia di costringere alcune sedi scolastiche ad essere per molti anni in reggenza, considerando la lentezza con la quale si risolvono questi casi di contenzioso.
Alle richieste delle organizzazioni sindacali circa coloro che pur essendo in graduatoria non sono vincitori, l’Amministrazione ha evidenziato che sarebbe necessario un provvedimento legislativo per estendere l’assunzione anche a questi concorrenti, provvedimento che come Cisl Scuola riteniamo possa essere considerato opportuno.