Cessazioni dal servizio, riapertura termini per novità riguardanti opzione donna, quota 103, Ape sociale. Incontro al Ministero
La riapertura, che dovrebbe essere imminente, delle istanze Polis per le domande di cessazione dal servizio con decorrenza 1° settembre 2024, a seguito delle novità introdotte dalla legge di bilancio per il 2024, è stata oggetto dell’incontro dei sindacati con la Direzione Generale per il Personale, svoltosi venerdì 9 febbraio. Le novità introdotte dalla legge riguardano opzione donna, quota 103 e Ape sociale. Di seguito le nuove modalità di cui tratta la nota illustrata ai sindacati, la cui diffusione è attesa a breve.
Opzione donna “modificata”
Possono accedere alla pensione le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2023 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni esclusivamente al ricorrere di una delle seguenti condizioni:
a) assistenza ex art.3, comma 3 della Legge 104/1992;
b) riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%. Il requisito anagrafico viene ridotto di un anno per ogni figlio, nel limite massimo di due.
Quota anticipata flessibile (quota 103)
Hanno la facoltà di accedere alla “pensione anticipata flessibile” i lavoratori che, entro il 31 dicembre 2024, raggiungono un’età anagrafica di almeno 62 anni e una anzianità contributiva minima di almeno 41 anni. La pensione, calcolata interamente col sistema contributivo, sarà liquidata in misura non superiore a quattro volte il trattamento minimo per il 2024 sino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, raggiunta la quale verrà messo in pagamento l’intero importo della pensione.
Le istanze relative alle opzioni sopra descritte devono essere presentate, esclusivamente attraverso il sistema POLIS, entro il 28 febbraio 2024. Le funzioni saranno rese disponibili non appena completato l’iter formale della nota, presumibilmente nel corso della prossima settimana.
Per la successiva presentazione delle domande di pensione all’INPS, la nota del Ministero richiamerà espressamente quanto già indicato nella nota n. 54257 del 18 settembre 2023.
In particolare, nella domanda per opzione donna messa a disposizione dall’INPS sul proprio sito istituzionale, l’interessata dovrà indicare le specifiche condizioni soggettive.
Il termine del 28 febbraio 2024 resta confermato anche per la presentazione delle domande di dimissioni volontarie e delle altre tipologie di accesso al trattamento pensionistico da parte dei Dirigenti scolastici, come previsto dal D.M. n. 185 del 15 settembre 2023.
Ape sociale
La Legge di Bilancio per il 2024 ha prorogato anche per l’anno 2024 le disposizioni del cosiddetto “Ape Sociale”, In questo caso, è stato previsto il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione dell’Ape sociale al 31 dicembre 2024, con innalzamento dell’età anagrafica minima prevista a 63 anni e 5 mesi e sono state confermate tutte le condizioni per l’accesso a tale modalità di trattamento previdenziale nei confronti dei lavoratori dipendenti che svolgono attività riconosciute come. gravose; l’elenco delle tipologie di dipendenti che svolgono tali attività è riportato nell’allegato 3 alla Legge 234/2021.
Una precisazione riguarda il caso delle lavoratrici che, avendo già presentato la domanda di cessazione con “opzione donna” e per le quali si è conclusa con esito positivo la verifica del diritto a pensione, intendano ora presentare una nuova domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale (esclusivamente entro il 31 marzo 2024). Le stesse potranno, una volta avuta comunicazione dall’INPS circa l’esito positivo della relativa istruttoria, comunicare tempestivamente alla competente struttura territoriale dell’INPS la rinuncia alla domanda di pensionamento con “opzione donna” già in precedenza prodotta.