Adozione del modello PEI: il parere del CSPI sulle disposizioni correttive al decreto interministeriale
Nell’adunanza plenaria svoltasi oggi, 20 marzo, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con voto unanime, parere favorevole sull’art. 7 dello schema di decreto interministeriale concernente le disposizioni correttive al decreto interministeriale 182/2020 recante «Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66».
In materia, infatti, il CSPI si è già pronunciato, lo scorso 13 ottobre, con il proprio previsto parere. A seguito del recepimento da parte dell’Amministrazione di quanto allora suggerito dal Consiglio, il provvedimento – modificato soprattutto nel testo dell’articolo 7 – è stato nuovamente inviato all’organo medesimo.
Nell’odierno parere il CSPI
- condivide la scelta di voler regolare il passaggio, nella Scuola Secondaria di II Grado, dal PEI differenziato al PEI semplificato, in quanto tale richiesta da parte delle famiglie, in molti casi nell’ultimo anno del percorso, è stata spesso causa di disagio se non di contrapposizione tra la scuola e le famiglie stesse;
- evidenzia la necessità di chiarire meglio, nell’articolo indicato, le condizioni indicate nei punti a) e b) in quanto il testo, così formulato, prevede che le prove integrative per il rientro in un percorso didattico personalizzato siano richieste nel caso di parere contrario del consiglio di classe (maggioranza dei voti contrari), mentre il rientro senza prove integrative è possibile solo con decisione assunta all’unanimità (tutti favorevoli). Non si tiene conto evidentemente della possibilità che il consiglio di classe possa esprimere, a maggioranza dei voti, parere favorevole al rientro richiesto dalla famiglia, determinando una situazione paradossale: il consiglio di classe non è contrario al rientro, quindi l’alunno non sarebbe obbligato a sostenere prove integrative, ma le prove devono svolgersi comunque perché la decisione del consiglio non è stata unanime;
- evidenzia altresì che – in caso di passaggio, nell’ultimo anno di corso, da PEI differenziato a PEI semplificato – sarebbe opportuno esplicitare che le eventuali prove integrative debbano svolgersi necessariamente prima dell’avvio dell’anno scolastico.