Accesso ai posti di educazione motoria per la primaria, informativa al Ministero dell’Istruzione
Si è tenuto in data 16 febbraio un incontro in modalità telematica con il Ministero dell’Istruzione per l’informativa sul Decreto ministeriale relativo al concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria. Il Ministero ha presentato una bozza del Decreto che contiene le regole per lo svolgimento del futuro concorso per la copertura dei posti della nuova disciplina di educazione motoria alla primaria. La CISL Scuola e le altre oo.ss. hanno evidenziato come la procedura, cosi’ come prospettata, presenti diverse criticità relative, in particolar modo riguardo:
- alla mancata integrazione delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola primaria o comunque alla mancata definizione di Linee guida indispensabili per definire i contenuti di questo nuovo insegnamento. Tale passaggio è assolutamente necessario per poter definire il programma di esame delle prove del concorso;
- all’assenza di previsioni circa i posti di questa nuova disciplina attivabili in organico di diritto, operazione di cui si conosceranno gli esiti solo dopo il decreto interministeriale sugli organici e che si preannuncia comunque molto complicata perchè si attiveranno probabilmente solo spezzoni orari e non posti interi;
- alla definizione corretta dei titoli richiesti per la partecipazione alla procedura, con particolare riferimento all’esclusione dei docenti diplomati ISEF, stando al contenuto della bozza del bando.
In sostanza la CISL Scuola, confermando tutte le riserve già espresse in occasione della approvazione della legge di bilancio, ha richiesto di non procedere con gli atti relativi al concorso ma di dare precedenza agli aspetti ordinamentali ancora da definire e all’informativa sugli organici del prossimo anno scolastico che vedrà l’introduzione dell’educazione motoria solo sulle classi quinte. Le Organizzazioni Sindacali unitariamente hanno richiesto, ai sensi dell’art.22, comma 8, lettera a3) del CCNL, l’attivazione del confronto.