Gestione misure anti contagio nelle scuole – segnalazione di problematiche diverse
Di seguito una serie di questioni su cui porre l’attenzione assumendo i provvedimenti necessari e fornendo alle istituzioni scolastiche indicazioni chiare che favoriscano l’adozione di comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale nella gestione delle misure anticontagio:
• Chiarire che le scuole possono ricevere indicazioni operative solo dalla propria Amministrazione
• Semplificare il protocollo discutendo le proposte con le OO.SS. Così strutturato è inapplicabile poiché le Asl non riescono a intervenire tempestivamente
• Chiarire chi fa cosa e le relative responsabilità, distinguendo con chiarezza tra istruzione e salute
• Mettere a disposizione una piattaforma per lo scambio di informazioni con la ASL
• Rendere EFFETTIVA l’assistenza dello sportello HDAC, garantendo una risposta tempestiva. Rendere pubblici i tempi di risposta
• Indicare modalità univoche per assicurare il flusso informativo con le Asl e le famiglie; produrre modelli di comunicazione alle famiglie univoci per tutto il territorio nazionale, in luogo della modulistica differenziata imposta dalle Asl con vari allegati inviati alle scuole
• Chiarire quali soggetti hanno diritto alla didattica a distanza e secondo quali modalità (es. singoli alunni in quarantena, alunni che hanno soggetti fragili in famigli, alunni in stato di fragilità)
• Chiarire che gli alunni bes e con disabilità possono frequentare la scuola in caso di sospensione dell’attività in presenza dovuta ad ordinanza del sindaco o regionale ma non nel caso di provvedimento del dirigente conseguente a contagio che individua gli alunni come
contatti stretti
• Chiarire quali modalità devono essere adottate nel caso di comunicazione di contagio in orario successivo a quello lavorativo o festivo della segreteria, del referente covid e del dirigente scolastico (straordinari, reperibilità?). Occorre infatti assicurare tempestività dei provvedimenti entro la successiva giornata di apertura della scuola, soprattutto nel caso di ricorso alla didattica a distanza. Prevedere eventualmente modalità di costituzione di temporanee unità di crisi nelle scuole per le attività notturne e festive.
• Chiarire cosa DEVE (non può) fare il dirigente nel caso non possa garantire i due metri di distanziamento a mensa e se la misura deve essere applicata anche per la merenda
• Prevedere lo slittamento delle scadenze amministrative previste (es PON)
• Fornire indicazioni circa la fornitura di FFp2
• Specificare:
– modalità di ritorno a scuola degli alunni guariti
– come calcolare il periodo di sospensione della didattica in presenza nel caso di nuovi contagi entro il periodo prescritto (ad esempio compare un terzo contagio dopo due giorni di sospensione: modifica la durata della sospensione?)
– se le lezioni debbano essere sospese nella scuola primaria in attesa del test T0 (si segnala che la Asl non riescono a garantire in tempo l’effettuazione dei tamponi)
– se l’intera classe debba rientrare in presenza in contemporanea dopo il T0 (necessario che gli alunni rientrino tutti insieme e solo dopo avere avuto l’esito di tutti i tamponi, per ragioni di natura sia logistica che didattica)
– come applicare il protocollo se nella scuola primaria vi sono alunni vaccinati
– cosa fare nella scuola primaria se vi sono soggetti che nei giorni precedenti il contagio non erano a scuola o sono soggetti guariti dal Covid
– se il personale debba essere contato nei contagi per determinare l’uno o l’altro scenario (es. contagio nella scuola primaria di un docente e di un allievo)
– se i tamponi per gli alunni della scuola primaria siano gratuiti, come esplicitamente previsto per la scuola secondaria
Roma, 22 gennaio 2022