CISL Scuola, continua l’impegno per rimuovere in sede contrattuale il blocco alla mobilità dei docenti
Continua l’impegno della CISL Scuola per portare a soluzione, col rinnovo del contratto integrativo sulla mobilità, il problema dei vincoli che impediscono al personale assunto in ruolo di partecipare ai trasferimenti. Oggi, 20 dicembre, si è svolto – con la sola presenza della nostra organizzazione – un nuovo incontro del tavolo negoziale, dopo che nel precedente era stata presentata dall’Amministrazione una bozza di contratto sulla quale la CISL Scuola aveva manifestato il proprio dissenso, sollevando tra l’altro una questione interpretativa delle norme di legge che impongono il vincolo di permanenza triennale sulla scuola cosiddetta di titolarità.
A partire da una lettura della normativa, nella quale si riscontra un evidente vuoto giuridico, è stata formulata dalla CISL Scuola una proposta volta a consentire ai docenti neoassunti di acquisire la titolarità o sulla scuola di prima assegnazione o su quella ottenuta per trasferimento.
La proposta si muove su una linea di coerenza con le soluzioni già adottate nel precedente contratto, contemperando le esigenze di continuità con quelle di ricongiungimento al nucleo familiare da parte del personale; una coerenza che riguarda anche il metodo, analogo a quello seguito per il superamento in sede contrattuale della titolarità di ambito prevista dalla legge 107/2015.Sulla proposta della CISL Scuola, formalmente presentata al tavolo negoziale nell’incontro di oggi, i rappresentanti dell’Amministrazione si sono riservati una valutazione, impegnandosi a dare riscontro in un breve lasso di tempo.
La possibilità di risolvere in sede contrattuale una questione su cui vi sono fortissime attese da parte del personale docente rappresenta un’opportunità che andrebbe assolutamente colta, anche considerato che si tratta di un problema su cui si stanno moltiplicando richieste e proposte di intervento per legge rimaste sinora senza alcun esito.
Per la CISL Scuola si tratta di un punto dirimente rispetto alla positiva conclusione della trattativa negoziale.
Roma, 20 dicembre 2021