Educazione civica ed esperienze extra-scolastiche: iI parere del CSPI sullo schema di decreto attuativo
Nell’adunanza plenaria svoltasi oggi, 21 dicembre, in modalità telematica nel rispetto delle misure governative concernenti l’emergenza sanitaria, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con votazione unanime, il proprio parere sullo schema di decreto concernente le “Collaborazioni scuola-territorio per l’attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica”.
Il CSPI, in premessa
- ricorda, valutando positivamente tale intervento, che l’art. 8 della legge 92/2019 ha previsto l’integrazione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica con esperienze extra-scolastiche, prevedendo la possibilità per le Istituzioni scolastiche di stipulare accordi con gli Enti del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva;
- sottolinea che “oggi è più che mai decisivo affrontare una grande sfida, in collaborazione con il territorio, che vede la scuola impegnata a garantire a tutti una didattica in grado di valorizzare le differenze e i punti di forza di ogni singolo alunno con riferimento a percorsi multipli e a differenti possibilità di espressione tendenti a stimolare e favorire le motivazioni ad apprendere … in tale contesto diventa importante la collaborazione tra il mondo della scuola e il Terzo settore, inteso come un concreto impegno civile e solidale in diversi ambiti per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociali“.
- raccomanda di utilizzare nel testo, vista la vastità dei soggetti del Terzo settore che potrebbero teoricamente essere interessati a presentarsi come soggetti esperti e proponenti di esperienze extra-scolastiche, la terminologia presente nel decreto legislativo 117/2017 (il “Codice di riordino e revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore“);
- segnala – nel ritenere necessaria la salvaguardia di tutte le possibili forme di collaborazione tra scuola e territorio – che alcuni articoli del decreto in esame potrebbero essere intesi come limitanti sia l’autonomia scolastica sia norme già in vigore.
Dopo la premessa il parere del CSPI si sofferma sui suggerimenti e sulle puntuali proposte di modifica al testo del provvedimento.