Predisposto dal MIUR un “ambiente informatico” per la redazione del PTOF
Il MIUR, in un incontro che si è svolto oggi, 16 ottobre, ha presentato alle organizzazioni sindacali un ambiente informatico per la redazione del PTOF 2019/2022, accessibile alle istituzioni scolastiche già da domani e compilabile sino alla data di apertura delle iscrizioni. In primo luogo è stato subito precisato che l’adozione dello strumento non è obbligatoria per le scuole, le quali possono liberamente decidere se avvalersene. La diffusione del format sarà accompagnata da azioni di sostegno da parte del MIUR (a cominciare dalla messa in rete di video tutorial) e seguita da rilevazioni per individuare elementi di forza e di difficoltà, allo scopo di intervenire per migliorarlo. Si tratta infatti di un’azione sperimentale che vuole coinvolgere le scuole e raccogliere indicazioni per l’adeguamento progressivo alle necessità che emergeranno con l’uso.
Il format, che è stato realizzato con la collaborazione dei 28 poli formativi dell’USR Campania, è compilabile su una piattaforma accessibile dal SIDI ed è articolato in alcune sezioni: la scuola e il suo contesto, le scelte strategiche, l’offerta formativa, l’organizzazione, il monitoraggio e la rendicontazione sociale. Il modello contiene la formulazione del PTOF in 30 pagine e comprende un modello semplificato di PDM, il Piano dell’Inclusione e le attività di alternanza nelle scuole secondarie di secondo grado.
La piattaforma mette a disposizione della comunità scolastica una serie di dati, estratti dalle diverse rilevazioni alle quali sono sottoposte le scuole; i campi offerti alla compilazione sono liberamente editabili e possono anche essere del tutto eliminati. Le istituzioni scolastiche possono infatti decidere di modificare il modello messo a disposizione, cancellando o integrando ogni sua parte. Al termine della compilazione, potrà essere generato un documento in formato “pdf”, da sottoporre all’esame e alla delibera degli Organi collegiali. Dopo la fase deliberativa, il PTOF potrà essere direttamente caricato, attraverso la piattaforma, in “Scuola in chiaro”.
Per la compilazione sulla piattaforma, il dirigente scolastico, che è titolare dell’accesso al sistema, potrà accreditare senza alcun limite numerico i docenti; è persino possibile immaginare la piattaforma come strumento di scrittura cooperativa in una concreta realizzazione di leadership diffusa.
La CISL Scuola, manifestando apprezzamento per una modalità che contribuisce alla semplificazione e alla flessibilità del sistema
- ritiene fondamentale che l’uso del format rimanga una libera scelta delle scuole, anche perché il PTOF è il fulcro dell’autonomia scolastica ed esprime la specificità di ogni istituzione scolastica;
- ha richiesto che, come per il RAV, sia messa a disposizione delle scuole una guida e che sia inoltre prevista la piena accessibilità all’imponente mole di dati che attraverso la piattaforma saranno raccolti e che potranno essere evidentemente elementi da considerare nella definizione delle scelte strategiche per l’istruzione nel nostro Paese.