FMOF 2024/25 – II Incontro: aggiornamenti
Nel corso della mattinata si è tenuto al MIM il secondo incontro per discutere il CCNI sul FMOF per l’a.s. 2024/25L’Amministrazione, sulla base delle proposte fatte pervenire dalla Cisl Scuola e dalle altre organizzazioni sindacali, ha fornito un primo quadro di sintesi delle diverse ipotesi.
La maggioranza delle organizzazioni sindacali ha condiviso la proposta dell’Amminiistrazione, presentata il 24 luglio, su alcune delle novità che riguardano il MOF 25/25:
– stanziamento di risorse pari alla quota massima prevista dal CCNL (800 euro) per l’indennità di disagio per gli assistenti
– riconoscimento di un incremento del 10% dell’indennità di direzione parte variabile dei Dsga.
La Cisl Scuola ha proposto, che le risorse per la ” continuita didattica” siano assegnate in modo completamente diverso da quanto accaduto di recente con l’assegnazione dei fondi di cui al DM 258/2022. Utilizzando i fondi per le scuole dell’AGENDA SUD (6 milioni) e parte dei 30 milioni del DM 258 per la continuità si può infatti scegliere per l’anno 2024/2025, di riconoscere l’impegno dei docenti di ruolo e supplenti che operano nelle scuole situate in aree caratterizzate da disagio socioeconomico e permangono per tre anni di effettivo servizio in quelle scuole.
Nessuna rilevanza viene data alla provincia di residenza del docente. In sostanza si riconoscerebbe l’impegno connesso alle condizioni di contesto sia a chi è residente lì sia a chi risiede altrove. la proposta prevede che i fondi siano assegnati dal MIM alle scuole e che sia la Contrattazione di Istituto a definire i criteri per l’individuazione dei docenti che rispondono ai requisiti fissati dal CCNI.
La Cisl Scuola ha richiesto che per il 2023/2024 ( annualità per la quale la norma prevede ancora l’utilizzo dei 30 milioni attraverso DM e non tramite CCNI) non si ripropongano i criteri del DM 258/2022 che hanno sollevato tante criticità per quello che riguarda l’a.s.2022/23; ha proposto di verificare la possibilità di considerarle economie e, in quanto tali, utilizzabili per le diverse finalità del FMOF (in primis per la formazione).
Diverse posizioni sono invece emerse circa:
– lo stanziamento di fondi per la retribuzione delle ore di formazione che eventualmente eccedessero le 80 ore funzionali
– gli incarichi specifici per il personale ATA.
L’Amministrazione ha altresì informato le Organizzazioni di essere in attesa della certificazione delle economie (circa 27 milioni) e ha precisato che i risparmi derivanti dal dimensionamento della rete scolastica (risparmi che per legge devono essere destinati ai Ds e ai Dsga) saranno definiti solo dopo settembre.
E’ stato affrontato anche il caso dei Dsga che, a seguito del dimensionamento della rete scolastica, sono risultati in esubero sulla provincia:la prosposta è di intervenire con il riconoscimento dell’indennità utilizzando una parte delle economie.
L’Amministrazione si è riservata di predisporre una bozza di CCNI che tenga conto delle proposte e ha aggiornato il tavolo a fine agosto.
A margine dell’incontro è stata fornita informativa sul nuovo D.M. per le piccole isole per l’anno scolastico 2023/2024. Il D.M. ricalca in toto quello relativo al 22/23 e quindi è vincolato per legge esclusivamente ai docenti. La Cisl Scuola ha proposto, in sede di riparto delle economie, di prevedere l’accesso all’indennità di disagio anche a beneficio del personale ATA. Dal 2025/2025 la gestione di queste risorse pari a 3 milioni passa alla contrattazione integrativa.