Al via la sperimentazione dei percorsi quadriennali. In Gazzetta Ufficiale il Decreto, candidatura scuole dall’11 al 30 dicembre
Nella serata di giovedì 7 dicembre è stata diramata la nota con la quale il Dipartimento Istruzione del MIM emana formale “avviso” per la partecipazione al Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale che prenderà avvio dal prossimo anno scolastico. L’avviso segue la firma da parte del Ministro di un decreto di avvio di una sperimentazione cui potranno aderire gli istituti tecnici e professionali statali che si impegnano a costituire, in accordo con i Centri di Formazione Professionale, gli ITS Academy e almeno una impresa del settore tecnologico corrispondente, un percorso formativo di istruzione tecnica e professionale della durata di 4 anni, invece dei 5 previsti dall’ordinamento, e l’accesso ai percorsi biennali di Istruzione Tecnica superiore offerti dagli ITS Academy dopo l’esame di Stato.
Sul decreto di avvio della sperimentazione si era espresso con parere negativo, proprio nel pomeriggio di giovedì 7, il CSPI (vedi notizia sul sito).
Le più forti obiezioni, espresse anche dalla Cisl Scuola in occasione della informativa del novembre scorso, riguardano il fatto che, sull’impianto complessivo della Filiera cosiddetta 4+2, è all’esame del Senato l’approvazione di un disegno di legge del Governo, su proposta del ministro Valditara, di cui la sperimentazione dei percorsi quadriennale è una delle innovazioni previste.
L’aver voluto procedere con l’emanazione del decreto prima della conclusione dell’iter della legge e dei lavori parlamentari, durante i quali sta emergendo la richiesta di avviare il progetto non nel 2024/2025 ma nel 2025/2026 proprio per dare tempo alla scuole di valutare con consapevolezza la proposta e presentarla alle famiglie con tempi distesi rispetto alle iscrizioni, sembra più il frutto della volontà di accelerare il percorso di una innovazione annunciata che non di impegnarsi a costruire un contesto di opportuna condivisione nei confronti di quanti, docenti e dirigenti, alla riforma avranno il compito di dare concreta attuazione.
Si aggiunga poi che l’istruzione tecnica sarà oggetto di un’ulteriore riforma, prevista dal PNRR, a cui questa nuova sperimentazione si aggiunge, aumentando la difficoltà di cogliere il disegno riformatore nel suo complesso, con il rischio che l’obiettivo di qualificare l’offerta formativa finisca per essere vanificato da un eccessivo sovrapporsi di cambiamenti.
Le scuole interessate all’avvio della sperimentazione potranno presentare domanda di esservi coinvolte nel periodo che va da lunedì 11 fino al 30 dicembre, previa approvazione da parte del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto.