Criteri conferimento incarichi dirigenziali: resoconto incontro odierno al Ministero
Si è concluso da poco, al Ministero dell’Istruzione, il confronto relativo alla definizione dei criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali.
Rispetto alle problematiche segnalate dalla Cisl Scuola nel precedente resoconto dello scorso 1° giugno, sono stati fatti alcuni passi in avanti, soprattutto rispetto alla disponibilità nell’applicazione completa del CCNL Istruzione e Ricerca 2018. Sin da subito, infatti, avevamo segnalato che i criteri sono definiti a livello nazionale e che non è prevista dal CCNL una sede di informativa o confronto a livello di USR su questa materia.
È stata poi lungamente affrontato il tema della mobilità interregionale e della proposta di inserire le scuole dimensionate per effetto della legge di bilancio nella base di calcolo del 60% dei posti vacanti. L’Amministrazione ha confermato di non ritenere possibile l’assegnazione di quelle sedi alla mobilità interregionale, anche a causa di ripetute prese di posizione ostative della Corte dei Conti. Ha tuttavia espresso interesse ed attenzione alla proposta di modifica della base di calcolo e si è riservata di valutare ulteriormente questa possibilità. La Cisl Scuola auspica fortemente che l’Amministrazione decida in senso favorevole.
Secondo quanto anticipato, le domande di mutamento di incarico dovranno essere presentate entro il 16 giugno e le operazioni si svolgeranno secondo l’ordine già previsto dall’art. 11, comma 5, del CCNL Area V 2006 e quindi:
– conferma degli incarichi ricoperti alla scadenza del contratto;
– assegnazione di altro incarico per ristrutturazione, riorganizzazione o sottodimensionamento dell’ufficio dirigenziale;
– conferimento di nuovo incarico alla scadenza del contratto e assegnazione ai dirigenti scolastici che rientrano dal collocamento fuori ruolo, comando, utilizzazione, ivi compresi gli incarichi sindacali e quelli all’estero;
– mutamento di incarico in pendenza di contratto individuale;
– mutamento d’incarico in casi eccezionali;
– mobilità interregionale.
E’ anche prevista l’attivazione della procedura di immissione in ruolo interregionale ex lege 107/2015, art. 1, comma 92 (graduatoria di cui al DDG 13.7.2011 della regione Campania): gli Uffici regionali dovranno comunicare l’eventuale assenso entro il 21 giugno.
Il Ministero ha inoltre comunicato che vi sono stati 45 trattenimenti in servizio e 398 pensionamenti.